La canzone montanina

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La canzone Amor, da che convien pur ch’io mi doglia, detta “montanina” per la sua materia e origine appenninica, è l’ultima lirica di Dante. Tratta di un amore tardo del poeta, maturato nell’alta Val d’Arno al tempo dell’esilio. Della donna amata si ignora tutto, nome, casato, età: il Boccaccio avanzò su di essa ipotesi sconcertanti, anche se in genere si è preferito censurare le implicazioni biografiche di questo testo bello e intricatissimo, proponendo chiavi allegoriche di lettura. Per la prima volta una canzone di Dante è studiata in un volume autonomo, come opera a piena titolo.
Il saggio e il commento di Paola Allegretti comportano molte nuove acquisizioni, sia in direzione della Comedia, sia delle rimanenti poesie di Dante.
Neppure a Dante sembrava facile la lettura della canzone “montanina”, tant’è che, quando vuole inviarla a Moroello Malaspina, la fa precedere da un’epistola in latino. L’introduzione latina (qui pubblicata insieme alla canzone) diventa un racconto di cose strane, perchè l’autore, invece di argomentare un commento deduttivo, chiuso ma dichiarato sufficiente agli intendenti, come aveva fatto per i passi più oscuri della Vita nova, racconta un’avventura montana, collocata in una dimensione eccezionale.

Codice ISBN
9788886593304
Pubblicazione
Settembre 2001
Curatori
Paola Allegretti
Numero di pagine
144
Guglielmo Gorni

Tematiche

Storia
romanzo
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Parole chiave