Giuseppe Giacosa nacque nel 1847 a Colleretto Parella, nel Canavese, e a Colleretto, che oggi si chiama Colleretto Giacosa, morì nel 1906. Ebbe fama mondiale soprattutto come librettista: basti pensare alla sua collaborazione con Puccini e Illica per la stesura dei libretti delle opere ‘La Bohème’ (1896), ‘Tosca’ (1899) e ‘Madama Butterfly’ (1904), ma fu pure direttore della Scuola di recitazione filodrammatica di Milano nonché apprezzato autore teatrale (‘La Signora di Challant’, 1891, venne interpretata in Italia da Eleonora Duse e in America da Sarah Bernhardt) e, come dimostra il presente volume, ispirato scrittore di prose legate al tema montano. Egli stesso, del resto, si definiva orgogliosamente «montanaro».
“La neve indurita a cristalli sfavillava al sole come un corpo metallico; pareva che tutti gli umori della terra si fossero essiccati, quel mare d’acqua assodata era asciutto come un deserto di sabbia e rendeva sotto i passi lo scricchiolio secco del vetro frantumato. La chiarezza uniforme sembrava allargare gli spazi; l’aspetto solito della montagna ne era così trasfigurato, che ogni idea di relazione e di confronto con altre valli diventava assurda. Quello pareva un luogo unico sulla terra (…)”
A cura di Federica Veglia . Prefazione inedita a cura dell’autore
€ 24,00
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