Il quindicesimo volume della collana «di monte in monte» è uno straordinario testo medievale dello scrittore e cavaliere provenzale Antoine de La Sale. Nella prima metà del 1400 egli attraversa l’Italia e narra del famoso regno sotterraneo della mitica regina Sibilla, il cui palazzo è nascosto nelle cavità dei Sibillini, un crinale di monti e vallate tra Umbria e Marche. Racconto e paesaggio, del resto, come sottolinea la curatrice Patrizia Romagnoli, «si fanno eco e si intersecano indissolubilmente, ma la parola precede sempre il luogo e, in un certo qual modo, lo produce. Tutti i visitatori della Sibilla, di cui Antoine de La Sale ci tramanda le traversie, partirono nella speranza di incontrarla per averne sentito narrare. Poiché il suo paradiso, impossibile regione del piacere che non conosce fine, ancora prima di essere accolto tra i fianchi di un monte del mondo fisico, da sempre è appartenuto alle mappe di una geografia del desiderio riposta nel cuore degli uomini. Ecco perché, comodamente seduta nel fondo di una delle innumerevoli stanze del suo palazzo, la regina eternamente giovane e bella non si cura dei viandanti casuali, ma solo attende coloro che già la conoscono per sentito dire. Tuttavia, le profondità della terra essendo mute, per splendere altrove, i fasti del suo regno non possono far altro che affidarsi alle parole, figlie della superficie.
Il volume si presenta con testo a fronte e prefazione di Eugenio Turri il quale, da storico della geografia, spiega cosa vi sia sotto «queste interpretazioni e fantasie insieme pagane e cristiane» del manoscritto di La Sale. L’edizione è impreziosita da un inserto a colori che riproduce sedici splendide immagini del Paradis de la reine Sibylle (Musée de Condé de Chantilly, côte 653, 924).
A cura di Patrizia Romagnoli. Prefazione di Eugenio Turri.
€ 16,00
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