Approdi alla Badia

La storia e le voci del preventorio di Cannobio.
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Nel bosco c’era un’abbazia, e dove c’era l’abbazia, un albergo; dove c’era l’albergo, un “preventorio” per bambini esposti al contagio della tbc; dove c’era il Preventorio, un “istituto psico-pedagogico”; e dove c’era tutto questo, un rudere saccheggiato, bianco come la tozza poppa di una nave naufragata sulla montagna. Nella sua lunghissima storia, il Preventorio di Cannobio fu dimora, rifugio e bersaglio di un vasto campionario di umanità. Dall’operosa messa a coltura del mondo dei monaci benedettini, al sofferto distacco dal mondo accennato nel breve soggiorno di Nietzsche; dalla rivolta dei cannobiesi contro un’ipotetica destinazione a sanatorio per tubercolotici, all’aiuto dato a partigiani e fuggiaschi durante la guerra di Liberazione; da surrogato di focolare per bambini che non ne avevano uno, a polo di attrazione di ragazze della provincia italiana arrivate su questa riva del Lago Maggiore per lavorare e rimaste per sposarsi.
Di approdi e naufragi è fatta la storia del Preventorio, che questo libro ricostruisce, con il rigore dello studio e l’emozione della memoria, attraverso i secoli, sui documenti emersi da archivi-tabernacoli e con le parole di chi vi lavorò e vi abitò fino a quando calò il silenzio. Testimoni di questa vicenda, i “bambini”, le “ragazze”, i medici, un’Alda Merini a cui il dolore ha ispirato la poesia più alta, tutti protagonisti di una storia che avvince, commuove e fa sorridere. Come la poesia, come la vita.

Codice ISBN
9788886593540
Pubblicazione
Maggio 2005
Curatori
Numero di pagine
270

Tematiche

Storia